FORUM RADIOAMATORIALE - Info iscrizione Protezione Civile
    FORUM RADIOAMATORIALE
Sostieni il nostro lavoro. Per altri modi leggi FAQ


FORUM RADIOAMATORIALE
Nome Utente:

Password:
 


Registrati
Salva Password
Password Dimenticata?

 

    


Menù riservato agli utenti registrati - Registrati  




 Tutti i Forum
 Discussioni
 A.R.I. - LA NOSTRA ASSOCIAZIONE
 Info iscrizione Protezione Civile
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:


Tutti gli utenti possono inserire NUOVE discussioni in questo forum Tutti gli utenti possono rispondere in questo forum
  Bookmark this Topic  
| Altri..
Autore Discussione  

iz7xmy

oltre 100 messaggi sul Forum



Inserito il - 27/03/2015 : 00:07:32  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz7xmy  Guarda l'indirizzo Skype di iz7xmy Invia a iz7xmy un Messaggio Privato
Salve Colleghi, rovistando tra le carte in sezione mi è capitato tra le mani un foglio attestante l'iscrizione dell'ARI nazionale(suppongo!) all'albo di Protezione Civile. Da questo è nato il mio dubbio: Per AFFILIAZIONE, se è scritta ARI risulta essere iscritta anche una sezione periferica???
73

ARI - CANOSA DI PUGLIA






 Firma di iz7xmy 
73 de Prok IZ7XMY / KK6DLR

 Regione Puglia  ~ Prov.: Bari  ~ Città: Canosa di Puglia  ~  Messaggi: 192  ~  Membro dal: 23/04/2012  ~  Ultima visita: 26/04/2024

iz5dmc

oltre 500 messaggi sul Forum


Inserito il - 27/03/2015 : 08:49:02  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz5dmc Invia a iz5dmc un Messaggio Privato
assolutamente no,solo le associazioni di promozione sociale se iscritte al nazionale sono automaticamente anche a carattere locale,le associazioni di volontariato protezione civile devono essere iscritte al registro regionale di appartenenza....e qui si apre una giungla piu' grande di quella dell'amazzonia,ogni regione ha le sue regole,ogni provincia ha le sue regole e ogni comune ha le sue regole,quindi giudica te lo scompiglio che ne viene fuori,ti faccio un esempio,la provincia di Pisa non ci ha riconosciuto mentre quella di Livorno è stata riconosciuta,saluti Luigi Pisa





 Regione Toscana  ~ Prov.: Pisa  ~ Città: Madonna dell'Acqua  ~  Messaggi: 521  ~  Membro dal: 31/03/2008  ~  Ultima visita: 10/06/2024 Torna all'inizio della Pagina

iz8ewb

oltre 500 messaggi sul Forum



Inserito il - 27/03/2015 : 10:50:18  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz8ewb  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  iz8ewb Invia a iz8ewb un Messaggio Privato
Ciao Procopio,
provo a risponderti io, essendo reduce del Corso di Protezione Civile e successivi esami, istituito dalla Scuola Regionale "E. Calcara" (Regione Campania).

Innanzitutto, l'Associazione Radioamatori Italiani è iscritta nell'Elenco Centrale (ex Albo Nazionale) dal 1 Agosto 2013, come risulta dal tabulato aggiornato al 15 Dicembre 2014 del Dipartimento di Protezione Civile.

La Direttiva del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale del 9 Novembre 2012, pubblicata sulla G.U. n. 17 del 1° Febbraio 2013, consente l’iscrizione all’elenco territoriale (ex Albo Regionale), tra le varie tipologie di Organizzazioni, anche alle “Articolazioni locali delle Organizzazioni di Volontariato, purchè costituite e registrate ai sensi della Legge 266/91, aventi diffusione nazionale”.

Questo significa che una Sezione ARI deve innanzitutto dotarsi di un Atto Costitutivo e di uno Statuto, entrambi in linea con la Legge 266/91 e ovviamente in armonia con lo Statuto Sociale e il Regolamento di Attuazione dell'ARI Nazionale.
Le Sezioni costituite a mezzo atto notarile possono utilizzare l'atto già redatto, valido a tutti gli effetti come Atto Costitutivo.
Quelle che si sono costituite prima del 1991 a mezzo scrittura privata non registrata, possono depositare tale scrittura.
(I regolamenti di Sezione, se redatti con la griglia dell'ARI Nazionale sono compatibili con lo Statuto Sociale e il Regolamento di Attuazione, ma non con la Legge 266/91, che definisce particolari parametri).

Tali documenti, corredati da:
- Verbale Assemblea dei Soci (con presenza di almeno i 4/5 per legge)
- Verbale del Comitato Regionale di appartenenza (approvazione dello Statuto di Sezione)
- Statuto Sociale e Regolamento di Attuazione dell'ARI Nazionale
- Regolamento dell'ARI-RE Nazionale
- Regolamento del Comitato Regionale

andranno depositati presso l'Agenzia delle Entrate territoriale.
Ai sensi dell'art. 8 della Legge 266/91, sia il deposito che la registrazione degli atti sono gratuiti.

Da quel preciso momento la Sezione ARI, o meglio l'Organizzazione di Volontariato denominata "Associazione Radioamatori Italiani - Sezione di XXXXX" sarà legalmente costituita e ad essa verrà assegnata un Codice Fiscale.

Dopo un anno di attività, è possibile fare richiesta di iscrizione nell'Elenco Territoriale (ex Albo Regionale) delle Associazioni di Volontariato (Terzo Settore) della propria Regione.
L'istruttoria, a seconda delle Regioni può variare dalle 4 settimane ai 3 mesi.

Se tutto è andato bene, una volta iscritto nell'Elenco Territoriale, si può richiedere l'iscrizione all'Elenco delle Associazioni di Volontariato e Protezione Civile.
Tra i requisiti fondamentali c'è il possesso di un mezzo che può essere di proprietà o in comodato d'uso da parte di un Ente Pubblico.

Credo che i punti sono abbastanza chiari, ma in caso di dubbi in ogni Regione esiste il CSV (Centro Servizi al Volontariato) che gratuitamente potrà consigliarti al meglio e fornirti la griglia di uno Statuto tipo da integrare con il Regolamento di Sezione.

Se hai bisogno di aiuto sono a tua disposizione per inviarti uno statuto tipo che ho preparato per le Sezioni e per i Comitati Regionali che volessero regolarizzarsi ai sensi della L. 266/91, ricordando che lo Statuto deve comunque prevedere l'attività di Radiocomunicazioni d'Emergenza nell'ambito della Protezione Civile come attività secondaria, in quanto lo spirito costitutivo è la divulgazione e la ricerca scientifica e tecnica.
La struttura ARI-RE è una struttura interna all'ARI che organizza e gestisce le attività di Radiocomunicazioni d'Emergenza.

Saluti.

Messaggio di iz7xmy

Salve Colleghi, rovistando tra le carte in sezione mi è capitato tra le mani un foglio attestante l'iscrizione dell'ARI nazionale(suppongo!) all'albo di Protezione Civile. Da questo è nato il mio dubbio: Per AFFILIAZIONE, se è scritta ARI risulta essere iscritta anche una sezione periferica???
73

ARI - CANOSA DI PUGLIA






Modificato da - iz8ewb in data 27/03/2015 10:56:31

  Firma di iz8ewb 
73's de Gianluigi Prospero Ferrara, IZ8EWB
Sezione ARI di Nocera Inferiore - IQ8NC
Coordinatore Rete AmprNET - Regione Campania
Website: http://www.arinocera.it

Foto: Attivazione della referenza WAP - II0METEO - Stazione Meteorologica della Base Militare di Pratica di Mare (bordo pista)
Team: I1HYW, IK2IWU, IZ0FMA, IZ8EWB e con la collaborazione di IZ8BIR

 Regione Campania  ~ Prov.: Salerno  ~ Città: Nocera Inferiore  ~  Messaggi: 669  ~  Membro dal: 31/12/2010  ~  Ultima visita: 02/01/2024 Torna all'inizio della Pagina

i4fgg

oltre 500 messaggi sul Forum


Inserito il - 27/03/2015 : 15:05:42  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di i4fgg Invia a i4fgg un Messaggio Privato
Questo significa che una Sezione ARI deve innanzitutto dotarsi di un Atto Costitutivo e di uno Statuto,


Badabanghete!! Fumettisticamente parlando, è il rumore che si produce quando si va a sbattere a tutta velocità contro un pilastro di calcestruzzo.

GianLuigi, ti rendi conto di quello che consigli alle Sezioni scrivendo gli abomini di cui sopra? Ma la tua frequentazione di questo Forum è attenta come vuoi fare apparire oppure intervieni così, a caso ed in modo naif?
Se fosse stata attenta, non ti sarebbe sfuggito che la Sezione ARI di Bologna (dico BOLOGNA, una delle più prestigiose dell'ARI) nel 1992 seguì lo stesso percorso da te oggi indicato, con finalità identiche, solido patto tra i soci e che è recentemente finito nel modo che dovresti sapere (se tu fossi attento frequentatore): si sono "scissi" creando grosse difficolta di ordine identificativo e patrimoniale ad entrambe le parti. Lascio comunque al Brontolosauro LCK dare ragguagli in merito laddove necessitassero.

La struttura ARI-RE è una struttura interna all'ARI che organizza e gestisce le attività di Radiocomunicazioni d'Emergenza.


L'altra cosa che ti sfugge è che l'ARI, come affermi tu, ha la sua struttura di protezione civile: ARI-RE.
Ogni altra organizzazione parallela creata localmente per fare Protezione Civile entra in conflitto con le regole dettate dal nostro Statuto (non compare negli "Scopi") ed ancor di più è inattuabile per i dettati dell'art. 13.1 dell'R.d.A. (pena le sanzioni ai soci previste dal caso).

In definitiva, o l'A.R.I. si da un nuovo Statuto che preveda l'attività di P.C. tra i suoi scopi ovvero ogni altra ipotesi è incompatibile con le Norme volute attualmente dai suoi soci.
A chi vuole fare P.C. oggi con l'A.R.I. chiedo: non vi è bastato quello che è successo all'ARI non più di tre anni orsono? Alla ipotesi P.C. metteteci una pietra sopra e ricominciate a fare i radioamatori, lasciando ad altri, sicuramente meno preparati ma molto più motivati, il compito di essere disponibili h24; se non vi va il consiglio, andate con loro, nelle loro rispettabilissime Organizazzioni ed avrete la mia totale ed incondizionata stima. Sappiate che quì nessuno vi trattiene, anche a costo di rimanere quei quattro gatti che eravamo prima che prendessero l'avvento gli Operatori di Radio Emergenza!

BONONIA DOCET!

73 giacomo i4fgg






  Firma di i4fgg 
73 da giacomo i4fgg ac2hs 9a8oo
HR ARI # 466

 Regione Emilia Romagna  ~ Prov.: Ferrara  ~ Città: Ferrara  ~  Messaggi: 768  ~  Membro dal: 18/05/2005  ~  Ultima visita: 25/02/2024 Torna all'inizio della Pagina

IZ4TNW

oltre 100 messaggi sul Forum



Inserito il - 27/03/2015 : 15:52:13  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IZ4TNW Invia a IZ4TNW un Messaggio Privato
i4fgg ha scritto:

Questo significa che una Sezione ARI deve innanzitutto dotarsi di un Atto Costitutivo e di uno Statuto,


Badabanghete!! Fumettisticamente parlando, è il rumore che si produce quando si va a sbattere a tutta velocità contro un pilastro di calcestruzzo.

GianLuigi, ti rendi conto di quello che consigli alle Sezioni scrivendo gli abomini di cui sopra? Ma la tua frequentazione di questo Forum è attenta come vuoi fare apparire oppure intervieni così, a caso ed in modo naif?
Se fosse stata attenta, non ti sarebbe sfuggito che la Sezione ARI di Bologna (dico BOLOGNA, una delle più prestigiose dell'ARI) nel 1992 seguì lo stesso percorso da te oggi indicato, con finalità identiche, solido patto tra i soci e che è recentemente finito nel modo che dovresti sapere (se tu fossi attento frequentatore): si sono "scissi" creando grosse difficolta di ordine identificativo e patrimoniale ad entrambe le parti. Lascio comunque al Brontolosauro LCK dare ragguagli in merito laddove necessitassero.

La struttura ARI-RE è una struttura interna all'ARI che organizza e gestisce le attività di Radiocomunicazioni d'Emergenza.


L'altra cosa che ti sfugge è che l'ARI, come affermi tu, ha la sua struttura di protezione civile: ARI-RE.
Ogni altra organizzazione parallela creata localmente per fare Protezione Civile entra in conflitto con le regole dettate dal nostro Statuto (non compare negli "Scopi") ed ancor di più è inattuabile per i dettati dell'art. 13.1 dell'R.d.A. (pena le sanzioni ai soci previste dal caso).

In definitiva, o l'A.R.I. si da un nuovo Statuto che preveda l'attività di P.C. tra i suoi scopi ovvero ogni altra ipotesi è incompatibile con le Norme volute attualmente dai suoi soci.
A chi vuole fare P.C. oggi con l'A.R.I. chiedo: non vi è bastato quello che è successo all'ARI non più di tre anni orsono? Alla ipotesi P.C. metteteci una pietra sopra e ricominciate a fare i radioamatori, lasciando ad altri, sicuramente meno preparati ma molto più motivati, il compito di essere disponibili h24; se non vi va il consiglio, andate con loro, nelle loro rispettabilissime Organizazzioni ed avrete la mia totale ed incondizionata stima. Sappiate che quì nessuno vi trattiene, anche a costo di rimanere quei quattro gatti che eravamo prima che prendessero l'avvento gli Operatori di Radio Emergenza!

BONONIA DOCET!

73 giacomo i4fgg








  Firma di IZ4TNW 
ARI BOLOGNA

 Regione Emilia Romagna  ~ Prov.: Bologna  ~ Città: Vergato  ~  Messaggi: 360  ~  Membro dal: 06/08/2010  ~  Ultima visita: 12/10/2021 Torna all'inizio della Pagina

iz5dmc

oltre 500 messaggi sul Forum


Inserito il - 27/03/2015 : 18:04:44  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz5dmc Invia a iz5dmc un Messaggio Privato
Concordo pienamente con Giacomo I4FGG,ti posso portare la mia esperienza per la sezione di Pisa,il dirigente della provincia ci boccio' l'iscrizione all'albo provinciale <che poi se positivo registro regionale>perché l'art. 3 del nostro statuto ci riconosce come associazione culturale e non di volontariato.Non sono state prese assolutamente in considerazione tutte le altre cose che facevo presente (iscrizione di ARI e addirittura di ARI-Pisa al dipartimento pc.il regolamento di attuazione per ARI-RE ecc.)quello che vale è lo statuto.Poi il fatto di costituire un gruppo ARI-RE all'interno di una sezione,ma vi rendete conto cosa comporta ?Un consiglio all'interno del consiglio di sezione il quale deve avere un bilancio a se ecc. ecc.Poi il nuovo regolamento regionale con la parziale chiusura delle provincie,almeno in toscana comporta un impegno non indifferente, 80% degli iscritti alla sezione con un minimo di 8 persone disponibili h 24,e con i "chiari di luna" in cui versa la nostra....ARI,credo sia dura...,saluti buona domenica e buona Pasqua a tutti Luigi-Pisa





 Regione Toscana  ~ Prov.: Pisa  ~ Città: Madonna dell'Acqua  ~  Messaggi: 521  ~  Membro dal: 31/03/2008  ~  Ultima visita: 10/06/2024 Torna all'inizio della Pagina

iw2cye

oltre 5000 messaggi sul Forum


Nota: 

Inserito il - 27/03/2015 : 18:47:43  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iw2cye Invia a iw2cye un Messaggio Privato
Mahhhh.........non capisco.
Gran parte delle associazioni che conosco come sentono parlare di PROTEZIONE CIVILE, scappano a gambe levate.
Un sacco di giovani che ho contattato personalmento, pensano che la PC sia una banda di..........."diciamo POVERETTI che non hanno nulla di meglio da fare", per usare un eufemismo.
Io stesso dopo più di 25 anni di servizio, mi sono dimesso per la disperazione, avrei commesso sicuramente qualcosa di cui mi sarei pentito.
Dopo quello che è stato scritto più sopra........................................
C'E' ANCORA QUALCUNO CHE VUOLE ENTRARE NELLA PC ????????

Si accomodi pure, io ho già dato.








  Firma di iw2cye 
--... ...-- Sergio -.- -.-
iw2cye at libero dot it
https://www.youtube.com/watch?v=_VHGF4mN_k8

 Regione Lombardia  ~ Prov.: Sondrio  ~ Città: Novate Mezzola  ~  Messaggi: 6676  ~  Membro dal: 15/12/2005  ~  Ultima visita: Ieri Torna all'inizio della Pagina

i4fgg

oltre 500 messaggi sul Forum


Inserito il - 27/03/2015 : 20:23:13  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di i4fgg Invia a i4fgg un Messaggio Privato
Rimpiango il C.E.R., di cui ho ricevuto notizie positive da alcuni vecchi brontosauri


Detta questa, credo che tra noi si sia creata una voragine che mai più ed in nessun modo potrà essere colmata! Tu non hai la minima idea di che cosa sia stato il C.E.R., dei danni che ha creato, delle insanabili piaghe che ha prodotto all'interno della nostra Associazione.
Non si può pretendere che un "giovane" conosca la nostra storia così come non si può accettare che questi te la voglia anche insegnare!
Il consiglio è di rileggerti i verbali di tutte le Assemblee Generali (se hai a disposizione le RR di alcuni decenni addietro) poi forse cambierai idea sulle "notizie positive" riguardo al C.E.R. che ti hanno spacciato .
In ultimo, pse non parlare di corda in casa dell'impiccato: se oggi hai un aggiornato R.d.A. a cui fare riferimento, chiediti chi è stato in grado di redigerlo e farlo approvare nelle sue molteplici modifiche, intervenute in numerosi anni, alla Assemblea Generale di Scandicci 2011. La risposta ti sorprenderà!
Parafrasando Steve Jobs : "flies low and keep quite"

73 giacomo i4fgg

PS:
Purtroppo la legislazione vigente ci impone di adeguarci

La Democrazia vuole che nessuno ci imponga niente in ambito P.C., finchè tutti non lo si voglia.






  Firma di i4fgg 
73 da giacomo i4fgg ac2hs 9a8oo
HR ARI # 466

 Regione Emilia Romagna  ~ Prov.: Ferrara  ~ Città: Ferrara  ~  Messaggi: 768  ~  Membro dal: 18/05/2005  ~  Ultima visita: 25/02/2024 Torna all'inizio della Pagina

iz7xmy

oltre 100 messaggi sul Forum



Inserito il - 28/03/2015 : 11:13:05  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz7xmy  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  iz7xmy Invia a iz7xmy un Messaggio Privato
Ok grazie mille per tutte le info.....che comunque suppongo non ci serviranno più viste le mille peripezie che potrebbero servire per l'iscrizione. 73





  Firma di iz7xmy 
73 de Prok IZ7XMY / KK6DLR

 Regione Puglia  ~ Prov.: Bari  ~ Città: Canosa di Puglia  ~  Messaggi: 192  ~  Membro dal: 23/04/2012  ~  Ultima visita: 26/04/2024 Torna all'inizio della Pagina

iw2cye

oltre 5000 messaggi sul Forum


Nota: 

Inserito il - 29/03/2015 : 17:43:57  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iw2cye Invia a iw2cye un Messaggio Privato
iz7xmy ha scritto:

Ok grazie mille per tutte le info.....che comunque suppongo non ci serviranno più viste le mille peripezie che potrebbero servire per l'iscrizione. 73

Saggia decisione.








  Firma di iw2cye 
--... ...-- Sergio -.- -.-
iw2cye at libero dot it
https://www.youtube.com/watch?v=_VHGF4mN_k8

 Regione Lombardia  ~ Prov.: Sondrio  ~ Città: Novate Mezzola  ~  Messaggi: 6676  ~  Membro dal: 15/12/2005  ~  Ultima visita: Ieri Torna all'inizio della Pagina

I4LCK

oltre 3000 messaggi sul Forum


Inserito il - 29/03/2015 : 22:48:32  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di I4LCK  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  I4LCK Invia a I4LCK un Messaggio Privato
iz7xmy ha scritto:

Ok grazie mille per tutte le info.....che comunque suppongo non ci serviranno più viste le mille peripezie che potrebbero servire per l'iscrizione. 73


HI cari Procopio IZ7XMY e IZ8EWB Gianluigi,
cercherò di essere assai conciso:l'iscrizione ed acccredito sia dell'A.R.I. NAZIONALE o delle SEZIONI A.R.I. agli elenchi ufficiali della Protezione Civile sono un rebus inestricabile.
Vorrei precisare a GianLuigi che la direttiva da lui citata del 01/08/2013 non ha nessun valore a livello RAGIONALE e/o PROVINCIALE ecc. Perchè riconosce all' A.R.I. come unità centrale l'iscrizione all'Albo. Le Sezioni debbono dimostrare la loro autonomia fiscale ,statutaria di PC e responsabilità legali.
Per le Sezioni ,come già molte hanno constatato e scritto,all'atto della richiesta le Regioni o Provincie esigono che TUTTI I SOCI diventino VOLONTARI di PC accreditati con tesserino dopo aver frequentato il corso obbligatorio e seguire tutte le normative ....ovviamente da interpretare fra differenti Leggi Regionali !! !!!
Lo Statuto registrato della Sezione di appartenenza dovrà essere esclusivo di protezione civile secondo un protocollo noto e disponibile negli appositi centri,non quello dell'A.R.I. !!!. E,sorvolando tantissimi altri dettagli,richiedono l'impegno di tutti gli iscritti radioamatori o meno di partecipare a qualsiasi operazione in caso di emergenze ..quindi non solo come gestori di radiocomunicazioni , come storicamente ed anche attualmente i RADIOAMATORI hanno sempre operato..ma,in parole povere,se ti danno un pala e dicono scava..lo devi fare !!
In sintesi questo è il concetto dell'attuale adesione al volontariato di Protezione Civile secondo le attuali norme nazionali , regionali ecc. ecc. che forse non è stato sufficientemente spiegato e chiarito ai Soci dell'ARI ...che potrebbero trovarsi in una spirale gravosa di CONFLITTI DI INTERESSE ....
Problema discusso e non risolto da anni a livello nazionale e maggiormente nelle Sezioni, a volte ricattate con certi " impegni " ed interessi dai Comitati Regionali...senza approvazione dei Soci....!!
Scusate se ho riassunto sin troppo sinteticamente alcuni "concetti" di rapporti fra Protezione Civile Nazionale e radioamatori. Ovviamente intendo PC quella vera e seria ...non le palette e tutine per le feste di paese, per assistere la gare di bici ,ecc.ecc !!! .In questo caso basta essere amici del Sindaco !!!!

73 e GL de

I4LCK Franco






Modificato da - I4LCK in data 29/03/2015 23:14:37

  Firma di I4LCK 
I4LCK RUOLO D'ONORE, SOCIO
oltre i 60 anni
TOP HONOUR ROLL Nr 89
Associazione Radioamatori Italiani -
Sezione ARI -
""G.SINIGAGLIA I4BBE"" BOLOGNA
Il RADIANTISMO NON è un HOBBY ( traduzione di.... perdita di tempo....) ma un SERVIZIO DI ISTRUZIONE INDIVIDUALE ecc. ecc. (definizione universale della I-T-U- ) Rammentiamolo!

 Regione Emilia Romagna  ~ Prov.: Bologna  ~ Città: San Lazzaro  ~  Messaggi: 3080  ~  Membro dal: 18/02/2006  ~  Ultima visita: Ieri Torna all'inizio della Pagina

iz8ewb

oltre 500 messaggi sul Forum



Inserito il - 30/03/2015 : 16:23:55  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz8ewb  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  iz8ewb Invia a iz8ewb un Messaggio Privato
HI cari Procopio IZ7XMY e IZ8EWB Gianluigi,
cercherò di essere assai conciso:l'iscrizione ed acccredito sia dell'A.R.I. NAZIONALE o delle SEZIONI A.R.I. agli elenchi ufficiali della Protezione Civile sono un rebus inestricabile.

Punti di vista personali.

Vorrei precisare a GianLuigi che la direttiva da lui citata del 01/08/2013 non ha nessun valore a livello RAGIONALE e/o PROVINCIALE ecc. Perchè riconosce all' A.R.I. come unità centrale l'iscrizione all'Albo. Le Sezioni debbono dimostrare la loro autonomia fiscale ,statutaria di PC e responsabilità legali.

La Regione Campania ha recepito la Direttiva del 9 novembre 2012 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 1° febbraio 2013 a livello REGIONALE, in quanto le Sezioni, i Circoli, i Distaccamenti, i Comitati locali, le Sedi territoriali, di Organizzazioni iscritte nell'Elenco Centrale, sono da considerarsi a tutti gli effetti "articolazioni locali".

Per le Sezioni ,come già molte hanno constatato e scritto,all'atto della richiesta le Regioni o Provincie esigono che TUTTI I SOCI diventino VOLONTARI di PC accreditati con tesserino dopo aver frequentato il corso obbligatorio e seguire tutte le normative ....ovviamente da interpretare fra differenti Leggi Regionali !! !!!

Ecco appunto ti sei risposto da solo...Le leggi Regionali non sono uguali, In Campania non è richiesto che tutti i Soci diventino Volontari di Protezione Civile, è necessario solamente comunicare periodicamente l'elenco degli aderenti all'Associazione di Volontariato che intendono prestare la propria opera nel settore delle Radiocomunicazioni d'Emergenza in caso di calamità naturali. Ciò per motivi ovvi: assicurazione e rimborsi ai sensi dell'art. 9 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 194/2001.

Lo Statuto registrato della Sezione di appartenenza dovrà essere esclusivo di protezione civile secondo un protocollo noto e disponibile negli appositi centri,non quello dell'A.R.I. !!!.

Questo protocollo, sicuramente interno all'ARI, mi sfugge. Se fossi così gentile, ne gradirei copia in privato.

E,sorvolando tantissimi altri dettagli,richiedono l'impegno di tutti gli iscritti radioamatori o meno di partecipare a qualsiasi operazione in caso di emergenze ..quindi non solo come gestori di radiocomunicazioni , come storicamente ed anche attualmente i RADIOAMATORI hanno sempre operato..ma,in parole povere,se ti danno un pala e dicono scava..lo devi fare !!

Ti sarei molto grato di ricevere in privato questi maggiori dettagli.
E' ovvio che se un'Associazione comunica periodicamente di avere a sua disposizione 10 Soci che vogliono dare il proprio contributo (organizzato) per le Radiocomunicazioni d'Emergenza nell'ambito della Protezione Civile, tali Soci devono essere informati che la loro adesione corrisponde ad un obbligo nel partecipare ad esercitazioni, piuttosto che vere e proprie calamità naturali.
Essendo la FUNZIONE TELECOMUNICAZIONI, codificata con il n. 40, all'interno della Ripartizione delle Funzioni della Protezione Civile (è così in tutte le Regioni), l'operatore radio può svolgere solo tale funzione se non diversamente specificato nella sua adesione.
L'appartenenza a quella o all'altra funzione non prevarica il SENSO CIVICO che spero sia stampato a fuoco in ognuno di noi, pertanto se ci capita di vedere una persona a terra in fin di vita, piuttosto che una persona intrappolata sotto un auto in fiamme, e in quei pochi secondi ci si rende conto di essere preparati per un BLS-D o a saper utilizzare una cesoia o un divaricatore idraulico o un piede di porco, senza mettere a repentaglio la propria incolumità (requisito generale necessario dell'operatore di Protezione Civile), nulla ci vieta di farlo.

In sintesi questo è il concetto dell'attuale adesione al volontariato di Protezione Civile secondo le attuali norme nazionali , regionali ecc. ecc. che forse non è stato sufficientemente spiegato e chiarito ai Soci dell'ARI ...che potrebbero trovarsi in una spirale gravosa di CONFLITTI DI INTERESSE ....

Sulla mancata e/o corretta informazione sono d'accordo, non prendertela ma l'ho notata nei tuoi scritti.

Problema discusso e non risolto da anni a livello nazionale e maggiormente nelle Sezioni, a volte ricattate con certi " impegni " ed interessi dai Comitati Regionali...senza approvazione dei Soci....!!

Purtroppo questo accade per la non corretta informazione, per fortuna in Campania tali situazioni non si sono mai verificate anche perchè non esiste una struttura regionala di gestione delle Radiocomunicazioni d'Emergenza.

Scusate se ho riassunto sin troppo sinteticamente alcuni "concetti" di rapporti fra Protezione Civile Nazionale e radioamatori. Ovviamente intendo PC quella vera e seria ...non le palette e tutine per le feste di paese, per assistere la gare di bici ,ecc.ecc !!! .In questo caso basta essere amici del Sindaco !!!!

La Protezione Civile "vera e seria" è quella che si fa con responsabilità e consapevolezza personale. Non bisogna essere nè sprovveduti, nè improvvisati. E' importante la formazione, l'aggiornamento e la dotazione di dispositivi atti a salvaguardare principalmente la propria incolumità.
La Protezione Civile "vera e seria" non ha nulla a che fare con le feste di paese o con le gare sportive, ad eccezione di quei casi dove sussistono particolari condizioni di sicurezza pubblica. Le palette lasciamole agli organi competenti, esse sono vietate ai sensi del Codice della Strada.

Per quanto attiene al mio personale pensiero, ritengo che l'attività radioamatoriale principale sia la divulgazione e la ricerca tecnica e scientifica, motivo costitutivo del nostro Sodalizio. Basti vedere il sito della mia Sezione (www.arinocera.it)cosa cerchiamo di creare nel nostro piccolo con le scuole del nostro territorio.
Le Radiocomunicazioni d'Emergenza sono delle prestazioni secondarie/accessorie che possiamo dare a patto che vi siano particolari requisiti legislativi e di sicurezza individuale. Nessuno ci obbliga ad essere volontari, ma chi aderisce deve sapere che prende un impegno, soprattutto morale, per la collettività.

Grazie per il tuo contributo.


Saluti.






Modificato da - iz8ewb in data 30/03/2015 16:50:04

  Firma di iz8ewb 
73's de Gianluigi Prospero Ferrara, IZ8EWB
Sezione ARI di Nocera Inferiore - IQ8NC
Coordinatore Rete AmprNET - Regione Campania
Website: http://www.arinocera.it

Foto: Attivazione della referenza WAP - II0METEO - Stazione Meteorologica della Base Militare di Pratica di Mare (bordo pista)
Team: I1HYW, IK2IWU, IZ0FMA, IZ8EWB e con la collaborazione di IZ8BIR

 Regione Campania  ~ Prov.: Salerno  ~ Città: Nocera Inferiore  ~  Messaggi: 669  ~  Membro dal: 31/12/2010  ~  Ultima visita: 02/01/2024 Torna all'inizio della Pagina

iz5dmc

oltre 500 messaggi sul Forum


Inserito il - 30/03/2015 : 17:50:04  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz5dmc Invia a iz5dmc un Messaggio Privato
concordo con tutte le opinioni,pero' come si dice <paese che vai,usanza che trovi>la regione toscana come ho gia' detto sopra chiede che ci siano disponibili h 24, 80% degli iscritti con un minimo di 8.Poi per quanto riguarda chi è iscritto al nazionale automaticamente è iscritto alle sezioni locali solo le associazioni di volontariato di promozione sociale e non quelle di volontariato protezione civile,le quali devono sottostare a tutte le disposizioni regionali di appartenenza,quindi la giungla dell'amazzonia....buona Pasqua a tutti,Luigi -Pisa





 Regione Toscana  ~ Prov.: Pisa  ~ Città: Madonna dell'Acqua  ~  Messaggi: 521  ~  Membro dal: 31/03/2008  ~  Ultima visita: 10/06/2024 Torna all'inizio della Pagina

IW3HMH

oltre 500 messaggi sul Forum



Inserito il - 30/03/2015 : 19:34:10  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IW3HMH  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di IW3HMH  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  IW3HMH Invia a IW3HMH un Messaggio Privato
I4LCK ha scritto:

iz7xmy ha scritto:

Ok grazie mille per tutte le info.....che comunque suppongo non ci serviranno più viste le mille peripezie che potrebbero servire per l'iscrizione. 73


HI cari Procopio IZ7XMY e IZ8EWB Gianluigi,
cercherò di essere assai conciso:l'iscrizione ed acccredito sia dell'A.R.I. NAZIONALE o delle SEZIONI A.R.I. agli elenchi ufficiali della Protezione Civile sono un rebus inestricabile.


Ma neanche tanto...

Per le Sezioni ,come già molte hanno constatato e scritto,all'atto della richiesta le Regioni o Provincie esigono che TUTTI I SOCI diventino VOLONTARI di PC accreditati con tesserino dopo aver frequentato il corso obbligatorio e seguire tutte le normative ....ovviamente da interpretare fra differenti Leggi Regionali !! !!!


delle due l'una: se dici che "tutti i soci diventino volontari" e poi "ovviamente da interpretare" la cosa diventa confusa.
Posso dirti che NON E' VERO il primo punto, e che in Veneto la partecipazione è su base volontaria, mediante accreditamento dei volontari. Esistono dei vincoli e dei pre-requisiti per le Sezioni, ma ad esempio in Veneto esiste anche una CONVENZIONE ARI-REGIONE che disciplina l'ingresso di tutte le sezioni (interessate) senza grossi impedimenti. Convenzione tuttora in vigore, anche se parzialmente superata dalle normative attuali.


Lo Statuto registrato della Sezione di appartenenza dovrà essere esclusivo di protezione civile secondo un protocollo noto e disponibile negli appositi centri,non quello dell'A.R.I. !!!.


Questo è parzialmente vero con le nuove normative, anche se per l'ARI la situazione è in stand by, in quanto era associazione riconosciuta PRIMA del cambiamento delle regole. Esiste infatti una commissione istituita da circa un anno che aveva (e ha concluso) i lavori per creare in seno all'ARI quello che la nuova legislazione richiede. Dubito però che l'attuale direttivo abbia le forze per mandare avanti questo lavoro, considerando la situazione attuale.

E,sorvolando tantissimi altri dettagli,richiedono l'impegno di tutti gli iscritti radioamatori o meno di partecipare a qualsiasi operazione in caso di emergenze ..quindi non solo come gestori di radiocomunicazioni


E questa informazione dove l'hai trovata, di grazia? E' ovviamente falsa, per quanto indicato sopra. Per ogni attività di Protezione Civile esistono delle specializzazioni. Nessuno può obbligare in CNSAS a fare sacchi di sabbia per contenere un argine, come nessuno può costringere un volontario comunale a calarsi da un elicottero per fare un servizio in parete... Non è necessario sapere sempre tutto, ma è utile sapere quando tacere...

Giusto perché parlo a proposito l'argomento è il corpus normativo comunemente denominato "Decreto 81" e del Decreto 13 aprile 2011
che cita all'art. 4
• 1 le organizzazioni curano che il volontario…. sulla base
dei compiti da lui svolti
… riceva formazione, informazione,
addestramento, nonchè sia sottoposto al controllo sanitario

Il controllo sanitario, già:

L'esito del controllo sanitario riconosce
• la capacità generica del soggetto allo svolgimento dell'attività di volontariato
in relazione ai compiti attribuiti dall'organizzazione di appartenenza
Ergo se sei RADIOAMATORE non puoi essere impiegato in altri ruoli, a meno che la tua Associazione non CERTIFICHI LE SUE E LE TUE COMPETENZE con la pala.


come storicamente ed anche attualmente i RADIOAMATORI hanno sempre operato.. ma,in parole povere,se ti danno un pala e dicono scava..lo devi fare !!


A prescindere dal fatto che se faccio volontariato faccio ciò che serve, questa affermazione denota una completa ignoranza delle regolamentazioni attuali. Se ti dicono "prendi una pala e scava" il tuo compito è di fargli sapere che tu non sei AUTORIZZATO, ADDESTRATO ed ASSICURATO per prendere una pala e scavare, e nessuno può chiederti di fare qualcosa per la quale non hai gli adeguati DPI, la formazione e la sorveglianza sanitaria (e come operatori di radiocomunicazioni non siamo soggetti alla sorveglianza sanitaria, poiché non rientriamo in nessuno dei casi di tipologia/durata che richiedono tale obbligo).

Anche questa è un'informazione assurda e senza alcun fondamento (e se esiste ti invito a fornirlo pubblicamente). Dirmi "vai a rileggere tutti gli atti delle assemblee nazionali dal 1948 ad oggi" e "vai a leggere tutti gli atti del dipartimento dal 1974 ad oggi" non è risposta valida. Decreto 81. Questa è la risposta.


In sintesi questo è il concetto dell'attuale adesione al volontariato di Protezione Civile secondo le attuali norme nazionali , regionali ecc. ecc. che forse non è stato sufficientemente spiegato e chiarito ai Soci dell'ARI ...che potrebbero trovarsi in una spirale gravosa di CONFLITTI DI INTERESSE ....


E per fortuna che non è stato chiarito in questo modo... I conflitti di interesse ci sono laddove non si opera con lo spirito del volontario ma con lo spirito del mettersi in mostra e recuperare un profitto. Benché esistano e siano esistiti deprecabili casi di "lavoratori nella protezione civile" non è per fortuna una situazione epidemica o diffusa. In generale laddove ci sono i soldi (e nella protezione civile i soldi, pochi, ma ci sono) ci sono anche i "furbi". Da qui a demolire tutto c'è della strada da fare...

Problema discusso e non risolto da anni a livello nazionale e maggiormente nelle Sezioni, a volte ricattate con certi " impegni " ed interessi dai Comitati Regionali...senza approvazione dei Soci....!!
Scusate se ho riassunto sin troppo sinteticamente alcuni "concetti" di rapporti fra Protezione Civile Nazionale e radioamatori. Ovviamente intendo PC quella vera e seria ...non le palette e tutine per le feste di paese, per assistere la gare di bici ,ecc.ecc !!! .In questo caso basta essere amici del Sindaco !!!!
73 e GL de
I4LCK Franco


Franco... che tu abbia un passato insoddisfacente e non abbia avuto le giuste soddisfazioni dalla tua vita di radioamatore e volontario di PC ci sta, correttezza vuole però che tu documenti ciò che dici, altrimenti rimane tutto sulla fiducia nelle tue parole...
Io sono coordinatore regionale per il veneto e ti assicuro che come me sono tanti quelli che si "fanno il c***" mettendo benzina e tempo senza chiedere nulla in cambio.
Ti posso anche assicurare che non esiste NESSUNO STRUMENTO nelle mani di un comitato regionale per costringere un radioamatore dal muovere il c*** e attivarsi, né tantomeno nessuno strumento per fare pressioni su una Sezione. Quando ho bisogno di operatori perché ci viene chiesto qualcosa (io intervengo solo quando il livello dell'attività è regionale o interprovinciale) chiedo a TUTTI di fare il sacrificio di lasciare per un giorno a casa le famiglie e darsi da fare CON ME. Poi, a seconda dei casi, sono più o meno fortunato, passando dal dover lasciare a casa dei volontari perché in sovrannumero al dover implorare i coordinatori di Sezione perché mi mandino qualcuno (ultimo caso, giusto a dirlo, ieri).

Ognuno ha le sue esperienze, io non ho 70 anni e non mi sento di parlare da vecchio con la barba bianca, ma con il massimo rispetto non consento a nessuno di dipingere di nero qualcosa che magari non brilla, ma nella quale molte persone operano con sincero spirito di servizio alla popolazione.

73
lele IW3HMH






  Firma di IW3HMH 
-- Sezione A.R.I. Mestre --





 Regione Veneto  ~ Prov.: Venezia  ~ Città: Quarto d'Altino  ~  Messaggi: 532  ~  Membro dal: 22/11/2011  ~  Ultima visita: 31/03/2022 Torna all'inizio della Pagina

IK5WWA

oltre 100 messaggi sul Forum



Inserito il - 30/03/2015 : 22:03:18  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IK5WWA Invia a IK5WWA un Messaggio Privato
Ogni Regione emette proprie Leggi, Regolamenti ecc..... In Toscana c'è una Legge con Regolamento che applica quanto approvato in seno alla Conferenza Stato - Regioni con l'obbiettivo di dare una regola all'interno del mondo del volontariato di p.c.. Infatti con l'applicazione dell'elenco territoriale e dell'elenco nazionale molte associazioni di volontariato iscritte come p.c. sono state estromesse in quanto non di protezione civile ma vi erano iscritte "per comodo interesse". Le sezioni ARI che (nel caso della Regione Toscana) non si iscrivono all'Albo Territoriale (ex albo regionale) perchè non intendono sottostare alla normativa regionale potranno continuare a lavorare nella protezione civile solo ed esclusivamente sotto l'egida dell'ARI - RE con attivazione del DPC. In caso di emergenza dichiarata dai Comuni, Province e Regione Toscana, non potranno essere attivate (quelle non iscritte all'elenco territoriale quelle che non hanno effettuate le modifiche richieste con il nuovo regolamento di attivazione del volontariato con l'iscrizione al GE.V.O.T. Gestione Elenco Volontariato Regione Toscana). Come avete letto bene ho scritto province, questo perchè la Regione Toscana, l'altra settimana, nella ripartizione delle funzioni delle province per la normativa riguardante la loro abolizione, la protezione civile, insieme alla polizia provinciale, alla gestione delle scuole superiori e agli ex uffici del collocamento, sono ancora di competenza delle province fino a.......... Quello scritto da IZ8EWD è la pura e semplice verità come anche quello scritto da IZ5DMC riguardante l'iscrizione all'Albo Regionale del Volontariato sezione di Pisa (in questo caso) ai sensi delle Legge 266/91 sul volontariato. Il Dirigente della Prov. di Pisa non ha ritenuto, sulla base dello Statuto, che l'ARI fosse un'associazione di volontariato, mentre quella di Livorno ed altre province della Toscana invece si. Cordiali saluti a tutti.....ma non arrabiatevi tra di voi....buona serata





  Firma di IK5WWA 
IK5WWA NGiuseppe - H.F.M.C. ITA002 - DARE RISPOSTE ALLA POPOLAZIONE - H.F. mobile station, Rtx Yaesu FT 857 D - Antenna Yaesu ATAS 100 modificata

 Regione Toscana  ~ Prov.: Livorno  ~ Città: Livorno  ~  Messaggi: 345  ~  Membro dal: 10/04/2005  ~  Ultima visita: 28/02/2024 Torna all'inizio della Pagina

I4LCK

oltre 3000 messaggi sul Forum


Inserito il - 31/03/2015 : 00:14:37  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di I4LCK  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  I4LCK Invia a I4LCK un Messaggio Privato
iz8ewb ha scritto:

HI cari Procopio IZ7XMY e IZ8EWB Gianluigi,
cercherò di essere assai conciso:l'iscrizione ed acccredito sia dell'A.R.I. NAZIONALE o delle SEZIONI A.R.I. agli elenchi ufficiali della Protezione Civile sono un rebus inestricabile.

Punti di vista personali.

Vorrei precisare a GianLuigi che la direttiva da lui citata del 01/08/2013 non ha nessun valore a livello RAGIONALE e/o PROVINCIALE ecc. Perchè riconosce all' A.R.I. come unità centrale l'iscrizione all'Albo. Le Sezioni debbono dimostrare la loro autonomia fiscale ,statutaria di PC e responsabilità legali.

La Regione Campania ha recepito la Direttiva del 9 novembre 2012 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 1° febbraio 2013 a livello REGIONALE, in quanto le Sezioni, i Circoli, i Distaccamenti, i Comitati locali, le Sedi territoriali, di Organizzazioni iscritte nell'Elenco Centrale, sono da considerarsi a tutti gli effetti "articolazioni locali".

Per le Sezioni ,come già molte hanno constatato e scritto,all'atto della richiesta le Regioni o Provincie esigono che TUTTI I SOCI diventino VOLONTARI di PC accreditati con tesserino dopo aver frequentato il corso obbligatorio e seguire tutte le normative ....ovviamente da interpretare fra differenti Leggi Regionali !! !!!

Ecco appunto ti sei risposto da solo...Le leggi Regionali non sono uguali, In Campania non è richiesto che tutti i Soci diventino Volontari di Protezione Civile, è necessario solamente comunicare periodicamente l'elenco degli aderenti all'Associazione di Volontariato che intendono prestare la propria opera nel settore delle Radiocomunicazioni d'Emergenza in caso di calamità naturali. Ciò per motivi ovvi: assicurazione e rimborsi ai sensi dell'art. 9 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 194/2001.

Lo Statuto registrato della Sezione di appartenenza dovrà essere esclusivo di protezione civile secondo un protocollo noto e disponibile negli appositi centri,non quello dell'A.R.I. !!!.

Questo protocollo, sicuramente interno all'ARI, mi sfugge. Se fossi così gentile, ne gradirei copia in privato.

E,sorvolando tantissimi altri dettagli,richiedono l'impegno di tutti gli iscritti radioamatori o meno di partecipare a qualsiasi operazione in caso di emergenze ..quindi non solo come gestori di radiocomunicazioni , come storicamente ed anche attualmente i RADIOAMATORI hanno sempre operato..ma,in parole povere,se ti danno un pala e dicono scava..lo devi fare !!

Ti sarei molto grato di ricevere in privato questi maggiori dettagli.
E' ovvio che se un'Associazione comunica periodicamente di avere a sua disposizione 10 Soci che vogliono dare il proprio contributo (organizzato) per le Radiocomunicazioni d'Emergenza nell'ambito della Protezione Civile, tali Soci devono essere informati che la loro adesione corrisponde ad un obbligo nel partecipare ad esercitazioni, piuttosto che vere e proprie calamità naturali.
Essendo la FUNZIONE TELECOMUNICAZIONI, codificata con il n. 40, all'interno della Ripartizione delle Funzioni della Protezione Civile (è così in tutte le Regioni), l'operatore radio può svolgere solo tale funzione se non diversamente specificato nella sua adesione.
L'appartenenza a quella o all'altra funzione non prevarica il SENSO CIVICO che spero sia stampato a fuoco in ognuno di noi, pertanto se ci capita di vedere una persona a terra in fin di vita, piuttosto che una persona intrappolata sotto un auto in fiamme, e in quei pochi secondi ci si rende conto di essere preparati per un BLS-D o a saper utilizzare una cesoia o un divaricatore idraulico o un piede di porco, senza mettere a repentaglio la propria incolumità (requisito generale necessario dell'operatore di Protezione Civile), nulla ci vieta di farlo.

In sintesi questo è il concetto dell'attuale adesione al volontariato di Protezione Civile secondo le attuali norme nazionali , regionali ecc. ecc. che forse non è stato sufficientemente spiegato e chiarito ai Soci dell'ARI ...che potrebbero trovarsi in una spirale gravosa di CONFLITTI DI INTERESSE ....

Sulla mancata e/o corretta informazione sono d'accordo, non prendertela ma l'ho notata nei tuoi scritti.

Problema discusso e non risolto da anni a livello nazionale e maggiormente nelle Sezioni, a volte ricattate con certi " impegni " ed interessi dai Comitati Regionali...senza approvazione dei Soci....!!

Purtroppo questo accade per la non corretta informazione, per fortuna in Campania tali situazioni non si sono mai verificate anche perchè non esiste una struttura regionala di gestione delle Radiocomunicazioni d'Emergenza.

Scusate se ho riassunto sin troppo sinteticamente alcuni "concetti" di rapporti fra Protezione Civile Nazionale e radioamatori. Ovviamente intendo PC quella vera e seria ...non le palette e tutine per le feste di paese, per assistere la gare di bici ,ecc.ecc !!! .In questo caso basta essere amici del Sindaco !!!!

La Protezione Civile "vera e seria" è quella che si fa con responsabilità e consapevolezza personale. Non bisogna essere nè sprovveduti, nè improvvisati. E' importante la formazione, l'aggiornamento e la dotazione di dispositivi atti a salvaguardare principalmente la propria incolumità.
La Protezione Civile "vera e seria" non ha nulla a che fare con le feste di paese o con le gare sportive, ad eccezione di quei casi dove sussistono particolari condizioni di sicurezza pubblica. Le palette lasciamole agli organi competenti, esse sono vietate ai sensi del Codice della Strada.

Per quanto attiene al mio personale pensiero, ritengo che l'attività radioamatoriale principale sia la divulgazione e la ricerca tecnica e scientifica, motivo costitutivo del nostro Sodalizio. Basti vedere il sito della mia Sezione (www.arinocera.it)cosa cerchiamo di creare nel nostro piccolo con le scuole del nostro territorio.
Le Radiocomunicazioni d'Emergenza sono delle prestazioni secondarie/accessorie che possiamo dare a patto che vi siano particolari requisiti legislativi e di sicurezza individuale. Nessuno ci obbliga ad essere volontari, ma chi aderisce deve sapere che prende un impegno, soprattutto morale, per la collettività.

Grazie per il tuo contributo.


Saluti.



HI Gianluigi,
Il "cappello" di apertura credo si debba cogliere in tutto il suo significato !!
Come altri colleghi hanno confermato il caos nella italica PC è unico ...infatti la tua affermazione di riconoscimento della direttiva del 2012 NON è stata recapitata ufficialmente e tantomeno recepita da altre Ragioni : vedi :E-R -Toscana- Veneto-Lombardia ecc. e tantomeno l'A.R.I ha mai pubblicato il documento...proprio per ottenere quello che la Regione Campania ha gentilmente concesso ???ma chi guidava A.R.I a quei tempi ????
In effetti il documento non specifica o chiarisce,come scrivi,che l'associazione debba esserere "interpretata" alla stregua di "articolazioni locali" . che, aggiungo sarebbero anche con in contrasto con lo statuto A.R.I. ..ecc.
Certamente le differenti normative regionali fra il NORD ed il SUD sono ASSAI diverse ...ma almeno in Emilia -Romagna dove esiste un competente e rigoroso settore di PC che negli anni ha dimostrato a tutti il suo livello non si sono verificati i ben noti casi .....campano-siculi...veneti .. ecc. ecc.
Tu stesso poi ammetti che nella tua regione NON esiste struttura regionale di radiocomunicazioni ,che invece è ben definita nel regolamento della PC E-R che obbliga al servizio radiocomunicazioni tutti i VOLONTARI a prescindere se OM o meno ,dopo aver fatto il corso operativo sugli apparati TETRA nelle loro frequenze,con le loro modalità operative,vedi sito PC E-R comunicazioni.
Non credo sia il caso di aggiungere altro...se ti interessano i KG di documenti relativi al servizio di Protezione Civile della mia Regione li puoi leggere l'apposito sito sin dagli anni 90'.
Credimi,certamente non sono informato sulle direttive della Regione Campania...(che non mi interessano affatto...) ma seguo PC E-R dagli anni 80' operando( con qualche anno in meno !) con le mie radio da Socio ed iscritto al C E R da Sant'Angelo in Irpinia ....ed in altre calamitose situazioni coordinando l'attività , relazioni ed autorizzazioni con l'allora ispettorato TLC E-R sia per alluvione Firenze che disastri nel Veneto,ecc. ecc. Certamente affermo che in tutte queste tristi occasioni il radiantismo italiano era assai ben rappresentato,cito solo un call I1BAY ..
Il tutto è documentato leggendo RADIO RIVISTA..!!!
Credimi il radiantismo italiano ha una storia sin dall' alluvione del Polesine anni 50 quando I1QP - Veneto ed I1BBE Bologna E-R e pochi altri furono i primi a mantenere contatti radio fra popolazioni disperate ed Autorità.
Purtoppo attività mai riconosciute dallo Stato ...anzi penalizzati ...sino al riconoscimento uffciale dell'ON. ZAMBERLETTI che riconobbe l'enorme importanza del volontariato radioamatoriale...poi...di questi tempi... svilito per gli interessi di accaparasi qualche €€€€€ per installare ponti ,tutine,ecc.ecc. ..stante la semplicità di aggregarsi al carrozzone.
Ti assicuro che l'impegno del radiantismo italiano non è mai mancato in nessuna occasione,come documentato,da tante conferme ...ma mai apprezzato e riconosciuto,da chi di dovere che ancora oggi ci considera promotri della vendita di polli.., servizi a processioni ....ecc ecc. !!!
Certamente oggi tutto è cambiato dal pionerismo si è passati a rigorose e certificanti normative .

Credimi è amara questa considerazione ed auguriamoci ,superando le solite aride polemiche nazionali...,che non si verifichino altri disastri nel nostro Paese.... anche se.....

73 de
Franco I4LCK

<>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

Leggo ora la mail di IW3HMH ..che da buon "volontario" di ultima generazione... non conosce la storia del radiantismo italiano nei rapporti passati e presenti fra OM / A.R.I. e Dip. PC !!!
OK ..la tua considerazione che quanto dal sottoscritto postato sia errato...,sbaglierò, ma non la ritengo in linea con la REALTA'. Il fatto di essere radioamatori non significa legalmente nulla ed il famoso sbandierato accredito A R I non è stato recepito, nemmeno dalla Regione Veneto ...ove si evince proprio da quello che scrivi...tu chiami semplici "OM volonterosi" ma non VOLONTARI iscritti ufficialmente al Dip. di PC ..!!!!. Sono accreditati,quanti mesilmente fanno i corsi,disponibilità H24...che singole qualifiche presentano ??? Altro che giro di telefonate !!

Certamente io sono vecchio e rinco****nito ma se tu stesso affermi i che le normative attuali non sono ancora state recepite dalla REG F-VG ,che l'A.R.I. non è stata riconosciuta ...che mi vieni a raccontare ????
Io ho sempre ammirato rispettato TUTTI i radioamatori che prestano , a PRESCINDERE DA TUTTE STE BEGHE "legali",volontariamente la loro opera...e non ritengo i aver "dipinto di nero " chi si presta,ma ho semplicemente cercato di spiegare la differenza fra essere VOLONTARI "ufficiali" DEL DIp.di PROTEZIONE CIVILE o "RADIOAMATORI" chiamati a dare un loro sempre valido contributo ai servizi di comunicazioni...
Quindi ti sarei grato,prima di scrivere tuoi personali offensivi commenti relativi alle mie personali soddisfazioni informati ed accertati con chi vuoi relazionarti... che, ti assicuro, ha avuto ed ha come Socio A.R.I. ed attività "on air" appaganti soddisfazioni ed consolidate amicizie.

Preso atto delle diverse interpretazioni ed opinioni, ringrazio tutti per la interessante discussione ma ritengo sia il caso di non continuare e a disquisire su un argomento che già a livello nazionale è oggetto di ben differenti posizioni e valutazioni.

73 de
I4LCK






Modificato da - I4LCK in data 31/03/2015 00:33:16

  Firma di I4LCK 
I4LCK RUOLO D'ONORE, SOCIO
oltre i 60 anni
TOP HONOUR ROLL Nr 89
Associazione Radioamatori Italiani -
Sezione ARI -
""G.SINIGAGLIA I4BBE"" BOLOGNA
Il RADIANTISMO NON è un HOBBY ( traduzione di.... perdita di tempo....) ma un SERVIZIO DI ISTRUZIONE INDIVIDUALE ecc. ecc. (definizione universale della I-T-U- ) Rammentiamolo!

 Regione Emilia Romagna  ~ Prov.: Bologna  ~ Città: San Lazzaro  ~  Messaggi: 3080  ~  Membro dal: 18/02/2006  ~  Ultima visita: Ieri Torna all'inizio della Pagina

IW3HMH

oltre 500 messaggi sul Forum



Inserito il - 31/03/2015 : 09:59:08  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IW3HMH  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di IW3HMH  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  IW3HMH Invia a IW3HMH un Messaggio Privato
Non volevo risultare offensivo, me ne scuso se così ti è sembrato.
Mi sento di chiederti di non continuare a chiamare tutti "giovani volontari"... Sono radioamatore da 23 anni, in protezione civile più o meno da allora, ho 41 anni ma sono purtroppo costretto a farmi la barba tutti i giorni

La discussione, a mio modo di vedere, deve sempre partire da un piano paritetico. L'età anagrafica è si certificazione di esperienza, ma è ben lontana dall'essere una certificazione di verità "tout court".

Purtroppo troverò sempre qualcuno più vecchio di me, che continuerà a contare la mia esperienza come quella "del giovanotto", e mi chiedo sempre leggendo queste pagine quando l'età anagrafica cesserà di essere un modo delicato ma deciso di affermare "io sono io e voi non siete un ca..." e troveremo tutti la forza di affrontare un discorso sereno seduti allo stesso tavolo

Posso parlarti per ESPERIENZA personale e vissuta dei problemi che abbiamo avuto in Veneto (e per i quali stiamo continuando ad accantonare i pochi fondi che abbiamo), e di quanto la protezione civile sia stata vissuta da certi con impeto personalistico (magari anche guidato da buona fede) anziché con approccio professionale.

So che sei sempre informato, e sicuramente sei al corrente che la commissione che ha studiato la riorganizzazione della struttura ARI-RE è dovuta, giocoforza, tornare a proporre una gestione separata della protezione civile dall'Associazione Radioamatori in quanto tale, separata ma unita, ma comunque separata e controllata, tenendo il vile denaro fuori dall'Associazione Radioamatori perché, lo sappiamo dalle vicende correnti, dove c'è denaro c'è anche la rincorsa alla sua gestione... e questa è sicuramente, tra tutte, la cosa più triste a cui possiamo assistere.

Per alcuni l'esperienza del CER è stata fallimentare, per altri (vedi il CNSAS per il CAI) è invece un'esperienza di successo e qualità assoluta. Il problema non sono mai le idee, ma l'onestà e lo spirito con cui le cose vengono fatte. E' per questo che dobbiamo lavorare tutti e darci da fare. Purtroppo le persone "per bene" sono sempre restie a darsi da fare per evitare di mettersi in mostra, mentre le persone meno per bene sono spesso in prima fila... E' il problema sempre presente del mettersi in gioco per quello in cui si crede... una garanzia di successo per tutti :)

73
lele IW3HMH






  Firma di IW3HMH 
-- Sezione A.R.I. Mestre --





 Regione Veneto  ~ Prov.: Venezia  ~ Città: Quarto d'Altino  ~  Messaggi: 532  ~  Membro dal: 22/11/2011  ~  Ultima visita: 31/03/2022 Torna all'inizio della Pagina

i4fgg

oltre 500 messaggi sul Forum


Inserito il - 31/03/2015 : 14:35:59  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di i4fgg Invia a i4fgg un Messaggio Privato
Per alcuni l'esperienza del CER è stata fallimentare, per altri (vedi il CNSAS per il CAI) è invece un'esperienza di successo e qualità assoluta. Il problema non sono mai le idee, ma l'onestà e lo spirito con cui le cose vengono fatte. E' per questo che dobbiamo lavorare tutti e darci da fare. Purtroppo le persone "per bene" sono sempre restie a darsi da fare per evitare di mettersi in mostra, mentre le persone meno per bene sono spesso in prima fila... E' il problema sempre presente del mettersi in gioco per quello in cui si crede... una garanzia di successo per tutti :)


Caro Lele, questa volta convengo con te su tutto (quasi tutto).
Preciso solo che l’esperienza CER non fu fallimentare “solo” per alcuni, ma per tutta l’ARI perché il CER si scisse da noi dando origine ad una autonoma associazione che si mise subito in “concorrenza” con noi.
Concordo invece sull’esempio CNSAS (Soccorso Alpino) di cui giustamente voi veneti portate orgoglio: la cosa da mettere però in evidenza è che il CNSAS è “Sezione” autonoma del CAI e che i poteri all’interno della Assemblea del CAI sono sostanzialmente diversi da quelli della Assemblea ARI. Questo che c’azzecca?: che il CAI attraverso la sua Assemblea può “gestire” il CNSAS mentre l’Assemblea ARI può controllare solo ed esclusivamente l’evanescente struttura interna ARI-RE.
E qui torniamo al tema della discussione: può una Sezione costituirsi in Associazione locale (anche chiamandosi ARI-RE) e poi “credere”, “sperare”, “pretendere” …… scegliete voi il verbo, di far parte della struttura nazionale ARI?
Le carte (Statuto e Regolamento ARI) ci dicono di no.
Non lo Statuto, perché il “volontariato” (parola chiave) di Protezione Civile non fa parte degli Scopi sociali.
Non per il Regolamento perché l’ARI si è data una sua struttura interna denominata ARI-RE (art. 7 RdA) e perché l’appartenenza ad una similare struttura esterna è pressoché impossibile visto il conflitto con l’art. 13.1 dello stesso RdA.
Conclusione: o è l’ARI che si adopera in un modo o nell’altro per permettere a CC.RR. e rispettive Sezioni di essere iscritte agli elenchi locali di PC oppure ogni altra strada è impossibile visto il conflitto con le nostre attuali norme.
Non vale che “qualche” regione o addirittura “singola” provincia si accontenti (chissà per quale motivo) dei documenti che presentiamo per ottenere la fatidica iscrizione: se vogliamo tutti (e qui è l’Assemblea che decide) fare volontariato di PC, è necessario che tutti si abbia le stesse caratteristiche, stesse qualifiche, stessi compiti e stessi doveri cioè appartenere ad una unica struttura.
Ora come ora, l’organizzazione di PC che i radioamatori (tutti i radioamatori) forniscono, senza offesa alcuna, mi appare come una nutrita Armata Brancaleone.
Quindi, per l’ultima volta, ribadisco la mia personale visione del problema: l’ARI non ha tra i suoi “scopi” sociali l’attività di volontariato di PC. In questa situazione di manifesto, legittimo e giustificabile desiderio di tanti soci di svolgerla, l’ARI è di fronte a due sole scelte: o cambia il suo Statuto rivedendo gli “scopi” sociali ovvero permette ai suoi soci di fare tale attività di volontariato in altra associazione, senza quindi comprometterne l’appartenenza all’ARI, cancellando in toto l’art. 13.1 dell’RdA.
In tutta onestà non vedo altra soluzione.
Sinceri 73 a tutti giacomo i4fgg








  Firma di i4fgg 
73 da giacomo i4fgg ac2hs 9a8oo
HR ARI # 466

 Regione Emilia Romagna  ~ Prov.: Ferrara  ~ Città: Ferrara  ~  Messaggi: 768  ~  Membro dal: 18/05/2005  ~  Ultima visita: 25/02/2024 Torna all'inizio della Pagina

i3mdu

oltre 500 messaggi sul Forum



Inserito il - 31/03/2015 : 14:47:03  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di i3mdu Invia a i3mdu un Messaggio Privato
hanno cambiato l' art. 18 , che qualche decennio fa solo l' idea avrebbe portato alla guerra civile, si potrà ben cambiare/adeguare/aggiornare lo statuto dell' ARI.

Comunque ricordo il punto n. 6 del decalogo (che a mio avviso dovrebbe essere preminente a qualsiasi statuto)

His knoweledge and his station are always ready for the service of his country and his community.

That's all folks from my side !

mike i3mdu






  Firma di i3mdu 
Sezione ARI Venezia
G-QRP nr 817 - I-QRP nr 98 - ARCI QRP 5671
www.i3mdu.it

 Regione Veneto  ~ Prov.: Venezia  ~ Città: Venezia  ~  Messaggi: 586  ~  Membro dal: 12/05/2005  ~  Ultima visita: 14/06/2024 Torna all'inizio della Pagina

IK5WWA

oltre 100 messaggi sul Forum



Inserito il - 31/03/2015 : 14:51:43  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IK5WWA Invia a IK5WWA un Messaggio Privato
Come scritto prima... RAGAZZI NON ARRABBIATEVI....ognuno ha le sue idee rapportate a quello che stà vivendo nella propria città, provincia e regione, in base alle regolamentazioni che ogni ente rilascia. Se la locale sezione non è iscritta (come nel caso della Toscana) non importa continuerà a fare p.c. quando verrà attivata dal dpc. Cosa cambia? poco. In caso di grandi emergenze tutti potranno dare il loro contributo in base alla loro formazione, conoscenza tecnica, voglia di lavorare e dare il proprio aiuto al prossimo con lo spirito vero del volontario senza distinzione di sesso, credo politico e religioso o razza. L'importante fare il proprio lavoro, poi, se alla fine del proprio turno come (in questo caso) operatore radio, prende la pala per andare a spalare fango, detriti o altro lo può fare senza problematiche; l'importante che sia assicurato contro eventuali infortuni ecc... come richiede la normativa. Ecco in questo caso, senza levare nulla ai volontari "Angeli del Fango", anzi tanto di cappello, ci troviamo di fronte a due tipi di volontariato. Quello formato, assicurato ecc... delle varie associazioni, e quello improvvisato (capite bene le mie parole e non travisatele) che gli Enti Locali (i primi loro che hanno voluto il DL 81 applicato al volontariato di p.c.) lo "sfruttano". Cmq ognuno ha le sue competenze e professionalità. Per quanto riguarda le tecnologie in radiocomunicazioni alternative d'emergenza la Regione Toscana stà applicando il dpmr come altre Regioni mentre vedo l'Emilia ha il Tetra. Ciao a tutti





  Firma di IK5WWA 
IK5WWA NGiuseppe - H.F.M.C. ITA002 - DARE RISPOSTE ALLA POPOLAZIONE - H.F. mobile station, Rtx Yaesu FT 857 D - Antenna Yaesu ATAS 100 modificata

 Regione Toscana  ~ Prov.: Livorno  ~ Città: Livorno  ~  Messaggi: 345  ~  Membro dal: 10/04/2005  ~  Ultima visita: 28/02/2024 Torna all'inizio della Pagina

iz5dmc

oltre 500 messaggi sul Forum


Inserito il - 31/03/2015 : 16:29:11  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz5dmc Invia a iz5dmc un Messaggio Privato
Concordo pienamente sulle osservazioni di I4FGG e IK5WWA, e quindi ARI o modifica lo statuto o è cosi <punto e basta>se poi andiamo a vedere (e non capisco come possa essere possibile) alcune sezioni ARI fanno protocolli d'intesa con i comuni per fare volontariato protezione civile (senza essere iscritte nel registro regionale <un gran casino....>Volevo aggiungere, e questo è dovuto "perché siamo in italia",per quanto riguarda la legge sull'elettrosmog,la toscana ha inserito i radioamatori insieme alle stazioni radio commerciali,solo con agevolazione sulla presentazione della documentazione tecnica della stazione.Alcune regioni italiane hanno stralciato i radioamatori dalla legge,quindi in quella regione i radioamatori hanno un significato diverso.e sapete a cosa mi riferisco>se il vicino rompe le scatole in toscana ti fanno fare anche l'esame del sangue mentre in altre regioni sei meno sottoposto all'elettrosmog,pero' si ritorna a "bomba" e siamo in italiaaaa.buona pasqua a tutti,Luigi-Pisa





 Regione Toscana  ~ Prov.: Pisa  ~ Città: Madonna dell'Acqua  ~  Messaggi: 521  ~  Membro dal: 31/03/2008  ~  Ultima visita: 10/06/2024 Torna all'inizio della Pagina
  Discussione  
  Bookmark this Topic  
| Altri..
 
Vai a:

Arifidenza.it | Attività  - ARI Fidenza | Home La Sezione - ARI Fidenza
Questa pagina è stata generata in 0,44 secondi.